Negli ultimi decenni l’ambientalismo è diventato un termine diffuso e comune ma al contrario di quanto sembrerebbe più si parla di ambiente e più le idee rischiano di essere confuse.

Due elementi sono forse fondamentali: l’ambiente è una correlazione di elementi, ogni azione si lega dal piccolo al grande e purtroppo mentre si continua a parlare di ambientalismo più la situazione peggiora, un elemento chiarificatore del concetto è che l’effetto serra che vede aumentare i suoi effetti negativi. L’effetto serra a  livello globale delle conseguenze indotte è la somma di tante azioni che ognuno di noi fa sia personalmente sia  collettivamente facciamo. Per questo si potrebbe anche dire che accanirsi su un filare di piccole pianticelle sulle strade di Bagnolo non solo è un atto di vandalismo fine a se stesso ma dimostra da un lato quanta strada ci sia da fare non solo per combattere i comportamenti stupidi delle persone che si accaniscono contro chi non può nulla delle beghe umane, ma anche come la difesa dell’ambiente e quindi della nostra vita e di quella dei nostri figli non sia per molte persone entrata a far parte di quella attenzione che in vece meriterebbe, almeno vista la gravità della situazione.

Certo poche piante non salvano né bagnolo né il Piemonte, e tanto meno regioni più ampie, dall’accumulo di emissioni di gas climalteranti.

Ma è l’esempio che in certi casi conta.

Come per l’illuminazione del Monviso. Non è solo in quel caso il disturbo il danno ambientale lo spreco energetico o altro, perché abbiamo visto danni ben peggiori in campo ambientale è far passare l’esempio che la natura sia più bella se in qualche modo viene modificata tecnologicamente, stravolgendo proprio lo stesso termine e concetto di naturalità e quindi di bellezza relativa ad una cosa che è tale di per sé e non ha bisogno di sofisticazioni tecnologiche.

Così gli alberelli di bagnolo estirpati sono un esempio di non comprensione del problema dell’alterazione del clima oltre che naturalmente di tendenza al vandalismo.

Rovinare alberi o siepi significa non sapere cogliere il richiamo alla naturalità che essi ci offrono, certo Bagnolo è paese agricolo e la natura sta tutta intorno, ma averla al proprio interno significa comprendere che essa migliora la qualità della vita.

Estirpare gli alberi significa lanciare un segnale che tutto quanto è naturale non è importante né per i singoli né per la collettività mentre la lezione che ci viene ricordata sempre più frequentemente è esattamente quella opposta, la natura è una bene di tutti e tutti devono difenderla.

Togliere le piante significa pensare che anche quelle che vengono quotidianamente abbattute in Amazzonia fano parte di un patrimonio che non è da difendere e che si può eradicare. Peccato che con loro se ne vada anche buona parte della nostra possibilità di mitigare l’effetto serra. L’abbattimento di quelli che sembrano pochi alberi in un paese della provincia piemontese non è solo un piccolo/grande danno locale ma è la perpetuazione di un atteggiamento che danneggia il pianeta in modo globale.