La crescita della popolazione mondiale e del consumo di alimenti, pur se rimane una larghissima parte di popolazione mondiale che soffre la fame per mancanza di cibo fino a morirne, provoca una spinta nella produzione e suscita preoccupazioni per le possibili contaminazioni.
Nel progettare grandi opere in grado di modificare il territorio, le valutazioni ambientali riservano agli animali un ruolo secondario, come facenti parte degli ecosistemi e si considerano praticamente solo i casi più eclatanti, e non trascurabili, come le specie a rischio di sopravvivenza e oggetto di protezione.
Le opere di un cantiere diffirso come quello previsto per la linea Torino-Lione inducono delle modificazioni nei teritori che si riflettono sulle condizioni di vita non solo delle persone ma anche deìla fauna locaìe.
Negli ultimi anni ha suscitato preoccupazione pubblica e interesse scientifico la comparsa di alcune nuove malattie, sostenute da mutazioni degli agenti responsabili, non solo virus ma anche batteri. Si è incentivata così la ricerca relativa ai fattori che possono indurre le mutazioni soprattutto con l'obiettivo di valutare se, oltre ai fenomeni noti dell'antibioticoresistenza, anche altri elementi possono agire da determinanti.
Alla Stadio Olimpico di Roma, in occasione degli incontri della squadra della Lazio, viene effettuata una esibizione consistente in un volo di un'aquila a testa bianca all'interno della struttura.
“Una mela al giorno toglie il medico di torno” diceva un proverbio e il messaggio contenuto è tuttora valido: per la salute conta più la prevenzione della cura. Peccato che oggi il valore dei due termini del binomio si sia invertito e si punti di più sulle terapie. Per esemplificare si può rimanere in ambito nutrizionista.
Contributo per il Congresso di Medicina Democratica del 16-17-18 febbraio 2012
Le trasformazioni avvenute nel secolo passato, nell’ambito delle attività produttive e in quello zootecnico in particolare, sono state enormi. Si è passati da un società prevalentemente contadina caratterizzata da un’economia semplice di tipo familiare ad una società industriale e post-industriale.
Una ricerca statunitense
Una corposa ricerca intitolata “Carne in tavola: l'industria dell'allevamento in America”, Progetto the Pew Charitable Trusts and Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health” dimostra chiaramente che le preoccupazioni per gli allevamenti intensivi come fonte di contagio di malattie per le persone sono fondate.
In un ristorante di Forlì i proprietari tenevano una volpe in una piccola gabbia nella quale incessantemente procedeva su e giù, due passi in una direzione due a ritornare.
Mozzarelle di bufala alla somatotropina, ormone della crescita
L’ormone della crescita è stato sviluppato per sconfiggere il nanismo negli esseri umani poi si è evidenziata la sua utilità per ogni specie di interesse zootecnico, allo scopo soprattutto di aumentare la produzione del latte. Per la sua costituzione ha specifiche necessità.
Dall’Irlanda e da Taranto agli inceneritori il problema è grave
Nell’ultimo anno si sono verificati più segnalazioni di presenza di diossina, ricordiamo le pecore inquinate dai fumi esalati dall’Ilva di Taranto, il latte di bovini e bufale in Campania e bovini e maiali intossicati da mangime in Irlanda.
Il proprietario di un bar di Torino ha pensato bene di arricchire il suo locale di un acquario dalla insolita forma cilindrica – come da fotografia - all’interno del quale sono ospitati dei pesci.
Qualche mese fa è stato dato risalto sugli organi di informazione al progetto di un comune della Sicilia che, come esempio di attenzione ambientale, aveva deciso di procedere alla raccolta differenziata con carri trainati da asini, evidentemente per non inquinare con gli scarichi dei motori.
Le notizie sono emblematiche: la Cina ha annunciato che l'afta epizootica ha causato la morte di cinquanta bambini, e non è ancora stata debellata. "L’epidemia è ancora in corso", ha affermato in una conferenza stampa il portavoce del ministero della sanità Deng Haihua.
Esistono problemi che diventano noti a livello mondiale solo se vengono rilanciati dai mezzi di comunicazione in quanto colpiscono in maniera molto evidente o quando si collegano a situazioni particolari
Esiste un progetto che fa molto discutere a livello europeo. Come noto l’ultimo secolo ha visto la crescita della produzione chimica in tutti i campi e la conseguente distribuzione di nuove molecole e sostanze nell’ambiente e nella stessa catena alimentare.
381 ettari di mais transgenico distrutti in Piemonte. La Pioneer azienda statunitense leader nel campo delle sementi ha messo in commercio un numero elevato di partite contaminate da geni modificati. L’individuazione di questa anomalia ha portato dapprima al sequestro degli ettari coltivati e quindi ad una ordinanza per la loro distruzione.
Due recenti notizie hanno un collegamento che va sottolineato: la scoperta, da parte dei carabinieri del Nucleo anti sofisticazioni (Nas), di un giro d’affari che riciclava animali ammalati e spacciava sostanze proibite, soprattutto antibiotici, e che più di cinquanta bambine e bambini hanno manifestato i sintomi del telarca, ovvero dello sviluppo precoce delle ghiandole mammarie
L'allevamento zootecnico intensivo è per propria natura legato ali'uso di promotori di crescita o anabolizzanti, per lo più vietati in Italia fin dal 1961.